questo file era già stato postato su un altro topic, leggetelo perchè è semplice e chiarisce molto
http://mgm-compro.com/pdf/en-motor-braking-050409-g.pdf
ciao, giusto qualche giorno fa mi è capitato di leggere questo file che avevo salvato sul pc parecchio tempo fa.....
a dire la verità mi ha lasciato un po perplesso e non sono affatto sicuro sicuro che il funzionamento da loro descritto sia effettivamente così in frenata. La tensione in imput dell'esc in frenata e da qui la sovratensione ai mosfet è considerata come somma (perchè cambia il verso della corrente) della tensione della pila e delle cadute di tensione sulla ri della pila e dei conduttori calcolate con la corrente di frenata. Ma io mi chiedo (e so già la risposta) , questa corrente di frenata di 140 A chi è che la determina??? Perchè tale corrente dovrebbe essere funzione del carico, ovvero della capacità di assorbire corrente della pila; ma essa è dipendente dalla tensione alla quale viene sottoposta. Quindi SE sottopongo la pila ad una tensione superiore alla V0 sua quando è a vuoto, questa assorbira un corrende massima tale per cui circolando nella sua Ri cercherà di equilibrare la tensione esterna. Ma questa tensione esterna superiore chi la fornisce??? Il motore no di certo, perchè se funzionasse da generatore riuscirebbe a fornire ai suoi capi la tensione massima solo quando è ai sui giri massimi. Ma i giri massimi si avranno quando è alimentato alla massima tensione (stick tutto aperto ) che riesce a fornire la pila decurtata comunque dalla caduta sulla sua resistenza intrerna. Ovvero ai giri max il motore riesca a fornire comunque una tensione inferiore a quella dell pila, che dunque non puo' essere un carico passivo e quindi assorbire corrente.
Affinche stia in piedi il discorso necessariamente la pila dovrebbe azzerarsi la tensione non appena si incomincia la frenata..........
Secondo me invece il regolatore per la fase di frenata non fa altro che spostare il tempo dell'eccitazione delle spire, creando un campo magnetico che si oppone a quello del rotore quando è in quella prossimità. Non occorre cambiare il verso della corrente, tanto il motore ha sia il Nord che il Sud
, quindi in caso di rotore a due poli basterà spostare il tempo di eccitazione di 180 gradi elettrici. Anzichè trovare il polo Sud del rotore quando circola la corrente in modo da creare una corrente che lo attrae, basterà trovarci il polo Nord (ergo rotore che ha compiuto mezzo giro) . In questo caso la pila eroga comunque corrente e non si ricarica ovviamente, anzi.
Oppure per la frenata gli avvolgimenti potrebbero anche essere chiuso in cortocircuito in modo da creare una coppia resistiva all'interno del motore stesso, pero' la forza frenante sarebbe dipendente dai giri del motore e non sarei convinto di questa scelta per ESC di alta gamma.
In ogni caso le mie sono supposizionie potrei anche sbagliarmi, anzi se ci sono delle valide argomentazione per chiarire questi temi ben venga.