l'Eagle è arrivato. La versione kit è premontata mentre manca l'elettronica, tranne l'interruttore ON/OFF non so se per reale scelta o per dimenticanza. Direi quindi che smontano degli RTR e li rivendono come kit. Come qualsiasi RTR tanto è dovuto alla cura e malizia dell' addetto all'assemblaggio. Modellisti? Casalinghe disperate? Dipendenti statali in mobilità? Bambini ? Chi può dire chi c'è dietro ad un prodotto RTR. Il mio ho deciso che l'ha assemblato un somaro, trasmissione semibloccata, cuscinetti grippati, sedi da sbavare. Le viti sono di burro, cavolo io di ferri buoni ne ho parecchi, costosi e freschi, e sfasciare una testa a brugola di una vite MA2.5 x 8 mi fa imbestialire, solo perchè di 2.5MA non se ne trova facilmente in ferramenta. Le sedi nelle plastiche si lasciano andare già alla terza volta che si smonta e rimonta, e purtroppo per trovare la quadra ai differenziali ho dovuto farci un paio di prove. Gli ammortizzatori sono peggio dei tamiya a frizione. Le molle sono esageratamente rigide e l'effetto dell'insieme è deprimente. Si può utilizzare comodo un servo per lo sterzo di quelli mini, mentre i classici montano con qualche difficoltà e qualche modifica. Il motore previsto è di classe 380 ma un 540 con qualche modifica ci sta anche comodo. I pignoni forniti sono adatti all'albero sottile del 380 e andranno acquistati a parte quelli per il 540. Il modulo è il 48.
Quindi, in questo ultimo mesetto, con i tempi miei classici e le distrazioni varie rappresentate dai mille miei altri modelli , mi sono dedicato alla ricostruzione di questa sfortunata meccanica. A dire il vero mi sono un attimo smarrito e avevo anche pensato di portare tutto in discarica. Ancora oggi sono convinto che non valga i soldi ed il tempo speso ma su altro forum mi hanno smosso e mi è parso che per onorare il fatto di essere modellista avrei dovuto per lo meno arrivare a farlo muovere. Visto che poi la batteria e il servo li avevo comprati, avevo una ricevente alternativa da provare, motore esc ed ammortizzatori di recupero, cerchi e gomme avanzati, mi son messo un pò di malavoglia ad "operare".
Bisturi, trapano a batteria, dremel. Oltre a quei due chiavini esagonali che hanno spaventato le viti del modello, evidentemente...
Si smonta tutto, dal ponte posteriore in qua. Al posteriore, cuscinetto interno della coppia conica da buttare, grippato da nuovo mica lo rigenero, ne ho uno buono e ce lometto. Il pignone è da riprendere, cosi bavoso che nemmeno ha la base rotonda e tocca all'interno della gear cover. Trapano e tela smeriglio, giusto perchè non ho un tornio. Il differenziale ho dovuto montarlo e smontarlo un paio di volte arrivando alla fine ad eliminare tutti i rasamenti sui satelliti; almeno adesso gira quasi libero. La cosa più stupida sono i lunghi semiassi posteriori avvitati ai planetari; rende veramente scomodo montare il tutto ( ma forse più comodo il progettarlo).Gusci in plastica del ponte NON a tenuta, ovunque comunque cuscinetti di pessima qualità. Grasso rosso abbondante sia nel differenziale che sulla coppia conica. Alla fine ho dovuto anche spostare dal lato corona a quello opposto l'unico rasamento presente sulla coppia conica.
Scusatemi il papiro senza foto; troppo nervoso e deluso per farne. Era questo il momento di massimo sconforto sfociato nella decisione di buttare il tutto.
La trasmissione centrale pare già qualcosa di meglio, con tanto di frizione tirata a pacco che ho smollato di mezzo giro. Non ho voluto guardare che tipo di materiale sia stato usato per il disco. I due cardani centrali sono in plastica telescopici a doppio snodo.
All'anteriore, stessa situazione per il gruppo differenziale tranne che almeno i cuscinetti sono integri. fanno schifo ma almeno girano. Solito delirio tra coppia conica, ingranaggi interni, spessori e rasamenti. Ma dopo il posteriore qui sono andato a colpo sicuro. Geometria a bracci indipendenti, sistema push road, omocinetici telescopici misti plastica / metallo (zama, alluminio, carta stagnola, non saprei). Sistema di sterzo a slitta.
E qui ho iniziato a fare qualche foto documentando quello che avevo visto fare su altri forum.
Per dare più sterzo al modello si deve limare un po delle plastiche della slitta.
Da così
a così
Sempre allo sterzo con un pò di colla a caldo si elimina lo scavo che serve giusto a raccogliere terra e pietrisco
Poi si prendono gli ammortizzatori e si buttano; al loro posto mi avanzavano dei tamiya ad olio scartati da un modello tamiya perchè poco "profescional" ma che qui sono "grasso che cola".
Un pò di fatica nel trovare le molle giuste per l'anteriore che non ho ma che quel che ho va bene lo stesso. Insomma, ci andrebbero ammo con canna un pelo più corta e molla un filo più dura; però questi erano di un modello buggy 2wd 1710 e qui sto su dei push road in scala 1/12. mi accontento al momento.
Per il servo serve un "mini" per fare una installazione easy. Il motore è riciclato da una vecchia grasshopper 1984, l'esc è un cinesino da dieci euro rubato al cc01 che sta fermo sulla mensola dal 2014, la ricevente è una alternativa "radiolink" senza gyro alla trackstar ts4G, la batteria è la sua prevista e acquistata a parte.
e , fanbruco, l'altra sera prima che iniziasse a piovere sono anche riuscito a farci un girello nel corsello box, batterie radio basse e liion sul modello mai caricata. Adesso sono con tutto il pilame in carica e spero in un pò di sole domani, che magari ci faccio anche un video.
Ah, cerchi del CC01 e gomme 1,9" cinesissime.
direi che ho quasi abbandonato l'idea di farci uno scaler perchè non ho molta fiducia sulla resistenza della meccanica. lo userò così allo sfascio e poi lo butto, come inizialmente deciso. Ma almeno l'ho fatto muovere e se ho particolare fortuna me lo trascino in spiaggia la prossima estate.