Autore Topic: "IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking  (Letto 5451 volte)

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Offline Steel Saviour

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"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« il: 16 Agosto 2018, 22:57:18 »
Ok, vista la curiosità di qualcuno, ho chiesto al socio nel progetto se si poteva postare un po' di roba; avendo l'assenso eccomi qua.  :ciaociao:

Premessa1: scordatevi immagini o foto in questo primo post  :dentone: ; in primis perchè non ci sono, in secondo luogo perchè prima devo spiegare cosa stiamo progettando, se no mi saltate subito alle immagini e non ci capite niente.  :okkio:

Premessa2: il mezzo non esiste ancora, non è stato limato o forato ancora alcunchè; essendo una cosa che stiamo studiando in tutti particolari stiamo sfruttando CAD 3D per progettarlo. saranno immagini estrapolate dal cad quelle che vedrete. :oooops:

Premessa3: Non aspettatevi un qualcosa di veloce, questo progetto ha i suoi tempi, non si può velocizzare, e può benissimo avere momenti morti. Giusto per capirci, pur avendoci lavorato realmente solo nei ritagli di tempo di due-tre mesi, questa idea è partita lo scorso dicembre.

Bene, fatte le premesse partiamo a spiegare; come indica il titolo non è il progetto di un crawler estremo o di uno scaler dettagliato, bensi di un monster in grado di seguire il pilota nelle sue escursioni. Per gli anziani del forum (e non solo di questo) credo mi basti citare i famosi camion 6x6 del wrighi per capire quale sia la destinazione d'uso del mezzo, per tutti gli altri dico che si tratta di un mezzo che deve essere in grado di essere pilotato in montagna, durante un'escursione, da quando scendo dalla macchina all'attacco del sentiero a quando ci torno.
Per ottenere ciò il mezzo dovrà avere caratteristiche molto peculiari, molte tipiche di un crawler ma non solo: spiccate doti di arrampicatore, dimensioni adeguate, potenza, autonomia, affidabilità, facilità di aggiornamento e un adeguato vano di carico.

Prima di partire a vedere il mezzo (d'ora in avanti chiamato semplicemente "Il progetto"), del quale oggi tra l'altro parlerò solo del mezzo donatore, vediamo di capire da dove nasce questa idea. Beh qui io non centro nulla, è tutta farina del sacco del socio.
Lui ha già un modello che usa per fare trekking, modello perfettamente funzionante ed affidabile, solo che gli era venuta voglia di propormelo e siamo giunti alla decisione di costruire due mezzi fratelli (non gemelli, ma quasi) che prendessero spunto da questo modello già funzionante (che è il nostro benchmark e la fonte dell'esperienza su cui stiamo portando avanti il progetto) e ne estendessero le potenzialità eliminandone i difetti (vedremo più avanti che non è assolutamente cosa facile).

Quindi, spiegata la destinazione d'uso e le origini dell'idea presentiamo il tema del post: il donatore.
Come dicevo prima, stiamo parlando sostanzialmente di un monster con caratteristiche da crawler e una spruzzata di scaler, quindi tutti i classici monster più diffusi con sospensioni indipendenti sono stati depennati per la non adeguata scheda tecnica (no, il summit non va bene, non è adeguato); al contempo anche tutti i vari scaler sono stati eliminati dalla lista, perchè, se si vuole un mezzo che non si fermi alla prima radice, servono dimensioni importanti e un 1/10 con le 2.2 non rientra in questa categoria.
Crawler 1/8 pure depennati, trovati solo MOA con motorini 550, in pratica degli 1/10 un filo più grandi.
Sostanzialmente rimaneva una sola possibilità; possibilità che tra l'altro non è mai stata messa in discussione perchè è la base del mezzo del mio socio che oramai gira da anni: il kyosho Mad Force.
Ringraziando mamma Kyosho che ancora lo produce, possiamo dire che il Mad Force, o meglio, i suoi ponti, siano esattamente i componenti giusti: dimensioni da 1/8, semplici, non MOA (vogliamo un mezzo vero), buona riduzione al ponte, veri 1/8 in grado di portare gomme grosse, facili da elaborare.
Ovviamente abbiamo tenuto poco altro del mezzo, perchè il sistema 2link, per quanto geniale nella sua semplicità, pecca in prestazioni, inoltre per la trasmissione abbiamo seguito due strade diverse e nessuna della due sfrutta i componenti originali.

Per oggi basta, penso di avervi tediato a sufficienza  :D . La prossima volta credo vi farò vedere i ponti (almeno, quello che sono allo stato attuale   :dentone:) sia perchè sono il punto nevralgico del mezzo, sia per evitare che mi facciate mille domande su tutto il mezzo che poi non ci si capisce più una mazza.  ::coltello::


Offline antonio60

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #1 il: 17 Agosto 2018, 01:13:03 »
Sempre più incuriosito, seguo in silenzio senza fare domande

per ora !!!!  :laugh:
Non rispondo a quesiti tecnici via pm e bacheca. Cortesemente utilizzate il forum  :ok:



Si può scoprire di più su una persona in un'ora di gioco, che in un anno di conversazione (Platone)

Offline Steel Saviour

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #2 il: 18 Agosto 2018, 23:12:01 »
Ok, vediamo un po' il ponte (se non ho cannato ad allegare le immagini, si intende  :risatissima: )

Nascendo da una costola dei rock crawler la struttura base ne ripercorre le caratteristiche, quindi la prima indicazione per il progetto veniva dal servo: esso doveva trovarsi sul ponte, niente rinvii dal telaio stile scaler che avrebbero solo complicato introducendo pure il bump steering.
Ero inizialmente intenzionato a montare un servo classico con un bel po' di chili, magari dotandolo di un salvaservo classico da buggy e inventandosi un modo per montare il tutto, ma l'insistenza del socio, basata sull'esperienza sul suo Mad, mi ha fatto tornare sui miei passi dandogli ragione; quindi per il progetto abbiamo scelto la strada del maxiservo (da cercare con una valanga di Kg) senza salvaservi ne altro; siamo fiduciosi che le ridotte velocità non daranno problemi anche in caso di ribaltamenti.

Ovviamente un maxiservo porta con sè alcune complicazioni: in prima istanza la scelta dello schema sospensivo e del posizionamento dei vari link.
Per lo schema ne abbiamo discusso a lungo, ma siamo sempre rimasti sul classico 4link; a parte piccole digressioni, tipo io che tiro fuori l'idea di usare il 2 link kyosho estremizzato o lui che mi salta fuori con la panhard, siamo sempre rimasti fedeli alla scelta iniziale.
Le problematiche sono nate con il posizionamento dei punti di fissaggio, anche in relazione all'attacco del telaio: rispetto al Mad (con Mad mi riferisco sempre al modello attuale del mio socio, mai al mezzo di mamma Kyosho) io ho voluto dare, vedendoli dall'alto, molta più inclinazione agli stessi, ovviamente nei limiti del possibile; dopo aver provato di tutto (anche un 4link invertito) l'idea che, attualmente, abbiamo validato presenta punti di fissaggio molto larghi in basso, vincolati dalle gomme sterzate, e non tanto stretti sopra, più che altro per la ingombrante presenza del maxiservo.

La peculiarità dello schema è situata nei fissaggi regolabili di quelli superiori (fissaggi ancora da rifinire), ne parlerò più lungamente quando mostrerò il telaio, ma sostanzialmente dovrebbe (il condizionale è d'obbligo essendo il mezzo molto estremo rispetto ad una controparte reale) aiutarci nel settare i livelli di antisquat del mezzo e quindi a mitigare (forse) il torque twist.

Ok, ma come lo si costruisce una struttura del genere senza macchine utensili?
Vi assicuro che questa è una questione che si ripresenta ad ogni pezzo; allo stadio attuale, ovvero la versione 3.1 del progetto, la scelta è ricaduta sul farci tagliare al laser una serie di piastrine che noi andremo a piegare come vedere nei 3D.
Il taglio laser è stato scelto perchè tra le opzioni disponibili a dei privati è l'unica potenzialmente abbordabile, sia in termini di costi, sia in termini di possibilità tecniche, anche perchè non stiamo parlando di roba leggera (esclusa quindi, per esempio la stampa 3D). Nel caso, a progetto ultimato, il preventivo dovesse risultare troppo elevato, valuteremo altre strade ridisegnando i componenti.

La struttura si fonda su due morsetti di alluminio (questi si che dovremo autocostruirci) ai quali si fissano piastre link, piastra servo e , indirettamente la skid. Essendo un mezzo grosso, basato su piastrine tagliate, che deve essere affidabile (pena spallate di ore per riportarlo a casa) la scelta è ricaduta su piastre da 3mm in alu per i componenti dove si poteva risparmiare peso e acciaio inox sempre da 3 per quelli dove ci serviva più robustezza: in pratica gli attacchi link sono in acciaio perchè si trovano un fissaggio a sbalzo del tirante e servono rigide.

Un dato per farvi comprendere che livello di robustezza cerchiamo sono gli snodi dei link (nelle immagini vedete solo le sfere delle uniball perchè il corpo è nei 3D dei link veri e propri), snodi M5, decisamente più grossi degli M3 presenti, per esempio, allo sterzo.

Altro per il momento non mi viene in mente, sicuramente mi sono dimenticato qualcosa, ma un conto è disegnare, un altro raccontare  :oooops: , quindi vi lascio alle immagini del ponte allo stadio attuale.  :ciaociao:

Offline Badlucifer

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #3 il: 19 Agosto 2018, 18:47:12 »
In passato ho modificato un Madforce mettendo i 4link e i servi sui ponti, seguo con interesse, stasera dal PC guardo bene le foto


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Offline general lee

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #4 il: 21 Agosto 2018, 08:07:38 »
Progetto senza di dubbio interessante
Seguo con entusiasmo gli sviluppi avendo pure io il kyosho fo-xx-ve(meccanica Mad Force elettrica)
Avendo il mezzo immagino che per passeggiate boschive potrebbe uscire un mezzo decoroso,ma non ho idea se potrebbe o meno raggiungere (o ancor meglio superare) la resa del summit
Sicuramente è qualcosa di unico e diverso
Complimenti per il progetto :congratulazioni:
Visto il sistema sterzante potete renderlo pure 4ws
I differenziali li bloccate al 100% ?

Offline Badlucifer

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #5 il: 22 Agosto 2018, 20:58:03 »
Stavo guardando le foto, e non mi convince il sistema a "morsetto" per ancorarsi al ponte, i ponti sono in plastica e temo si possano schiacciare, io avevo tornito delle boccole da infilare sul ponte, bloccate poi con delle viti
Seconda perplessità, con i differenziali come vi comporterete? se non ricordo male hanno solo due satelliti, e mi pare in zama
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Offline Steel Saviour

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #6 il: 22 Agosto 2018, 21:17:16 »
Scusate se non ho risposto prima, ma sono due giorni che porcono per trovare la quadra tra due possibili tranny, motori e batterie; non sta andando molto bene al momento  :risatissima: :risatissima:

@ Generale, come hai giustamente notato il sistema permette il 4ws, anzi, è fatto per il 4ws, tra un momento vediamo perchè.
Sapevo che sarebbe comparso un estimatore del summit; nulla contro il mezzo, ma un summit non ha molte caratteristiche che riteniamo necessarie: autonomia e semplicità in primis, sia a livello di componenti sia a livello di modifiche (con oggi si capirà un po' il perchè)

@Bad: il sistema a morsetti l'ho visto usato su un kit ad hoc per il mad force e il mio socio lo usa sul suo da tempo. Siamo fiduciosi sulla robustezza anche perchè ho intenzione di usare un collante debole (tipo frenafiletti, vediamo cosa si trova di adatto) tra morsetto e ponte per aumentare la tenuta senza tirare troppo la vite; inoltre siamo nel punto più spesso del ponte stesso perchè si infila la seconda porzione, quella dei fuselli.
L'idea della boccola presenta il difetto della tornitura, non abbiamo i mezzi (quel morsetto a lima lo si può costruire) e le viti andrebbero a indebolire il ponte, soprattutto a lungo andare cederebbero i filetti nel nylon

Ok oggi diamo un occhiata al mezzo vagamente imbastito.
Prima cosa da dire, qui del mad force di kyosho non è rimasto praticamente nulla, la cosa che era necessaria era allungare il passo. Sappiamo benissimo che gli angoli caratteristici dei fuoristrada sono importanti, ma su mezzi così estremi come i modellini il passo lungo riveste un ruolo altrettato fondamentale.
Su un mezzo a ponti rigidi un passo maggiore significa che, a parità di spazio nel telaio, possiamo montare link più lunghi, permettendo articolazioni maggiori o movimenti meno estremi dei link a parità di escursione.
Quindi dai 320mm di un mad originale siamo saliti a 440mm a link orizzontali :okkio: , un bel valore che verrà compensato dall'uso di gomme da almeno 19cm.
Due precisazioni: ho indicato il passo a link orizzontali perchè è/sarà possibile settare l'altezza minima da terra (io e il mio socio abbiamo punti di vista diversi a tal proposito), quindi ovviamente il passo avrà il valore di 440mm a massima compressione con l'assetto più basso e diminuirà mano a mano che quest ultimo verrà alzato. Inoltre ho parlato di gomme da 19cm: non è che il mezzo non possa muoversi con le sue originali, tutt'altro, la questione risiede nella difficoltà di garantire angoli interessanti e luce da terra senza inclinare troppo i link, cosa che sarebbe molto deleteria per gli alberi di trasmissione.

Come si può evincere, un mezzo a sospensioni indipendenti non può andare bene, perchè si va a perdere tantissimo angolo di dosso allungandolo e, nel caso del summit, ci si spara a rifare il telaio (e io ne costruii uno da zero a trapano e lima per il revo, quindi so di cosa parlo), inoltre il passo lungo ha reso obbligatorio l'uso delle 4WS, pena avere un autobus da far girare

Altro punto studiato sono gli attacchi dei link al telaio, quelli inferiori sono fissi (preparerò foto migliori per la prossima volta), mentre quelli superiori potranno avere due punti di fissaggio, ciò è sempre legato al tentativo di avere regolazioni per l'antisquat.

Altro di particolare? beh si, ovvio: gli ammortizzatori.
Noterete che sono stati inseriti all'interno dei link, questo toglie non poco spazio nel telaio, ma vi assicuro che ci ho perso le giornate per farceli stare fuori.
Il progetto, infatti, era partito prendendo spunto dal summit (e da un altro migliaio di mezzi diversi   :dentone: ), ovvero mettere i classici rocker con pushrods e piazzare gli ammortizzatori all'interno del telaio. Tutto molto bello, ma mi trovavo sempre gli ammortizzatori in mezzo alle scatole e i pushrods (questi all'esterno dei link) che toccavano ovunque.
Ma cosa comporta inserire gli ammortizzatori all'interno dei link così vicini tra di loro? Beh, diciamo che si può ottenere un settaggio molto particolare che spero non mi crei più casini che altro  :D .
Avere gli ammortizzatori vicini significa che, a parità di escursione degli stessi, il ponte aumenta vertiginosamente la capacità di twist, oppure (il caso del progetto), a parità di twist (30-35° a ponte) si può diminuire drasticamente l'escursione delle sospensioni.
Questa peculiarità ci ha permesso di mantenere l'articolazione dei ponti rendendo di fatto l'assetto più rigido quando il mezzo si troverà impegnato nelle salite, sia come minor insaccamento del retrotreno, sia come minor estensione dell'avantreno (con, quindi, minor sbilanciamento del baricentro).
La speranza è che, essendo rimasto il rapporto escursione ammortizzatori / twist uguale, non sia peggiorato il torque twist.

Come sempre avrò dimenticato qualcosa, al massimo mi chiederete  :)

Offline rubicon

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #7 il: 23 Agosto 2018, 18:17:05 »
Seguo anch'io.....l'home made ha sempre il suo fascino!! Fare un progetto in due amici e' ancora piu' bello!!! Complimenti ragazzi!!

Offline Steel Saviour

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #8 il: 24 Agosto 2018, 08:17:59 »
Scusate signori, qualcuno riesce a misurarmi la larghezza interna di una classica scocca monster 1/8? Intendo roba tipo proline o simili, meglio se grossa.
Grazie
@Bad: avevo dimenticato di risponderti, i differenziali andremo a bloccarli

Offline Cuccurux

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #9 il: 24 Agosto 2018, 23:42:41 »
Patatine e pop-corn come se non ci fosse un domani.
Son qui in poltrona a seguire questo progetto assolutamente allettante.
Ben fatta, Seel  :baciobacio:

Il cuccu

Offline Steel Saviour

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #10 il: 26 Agosto 2018, 21:36:18 »
Ciao Cuccu, è un piacere rileggerti.  :ciaociao:
A novegro questo progetto era già partito, usare la pista da trial mi aveva fatto venir voglia di far si che si potesse ridurre il passo, ma alla fine ho deisistito (anczi, è aumentato  :risatissima: ), diciamo che per questo mezzo, la montagna russa a testa in giù sarà offlimits  :risatissima:

Oggi qualche immagine varia dei link, dell'abbozzo di telaio (o dell'obbrobio se vogliamo  :risatissima:) e delle due tranny.

Parlo di due tranny perchè io e il mio socio la vediamo in maniera diversa, o meglio, io voglio provare una strada separata rispetto alla sua.

Partiamo dalla mia che è più semplice: in questo caso non voglio fare altro che montare la tranny summit; sono interessato alle due marce e all'uso di motori inrunner con tanti giri, per intendersi vorrei provare un tekin da 1350kv a 4S.
Ovviamente la velocità sarà ridotta, parliamo di 20km/h max in seconda, questo perchè sono curioso di vedere come si comporta il mezzo con un motore relativamente poco coppioso, ma che compensa con tanti giri e, quindi con una grossa riduzione.
In primis volevo usare l'ancora più piccolo Tekin 412HD da 2300kv, ma questo potrebbe essere montato solo se le coppie coniche ultraridotte (10/43 vs 13/43 standard) si dimostreranno affidabili.

Il mio socio la pensa diversamente, sia per esperienza, sia per gusti; preferisce un motore con molta coppia e lento; questo per ridurre l'elevato freno motore derivante da una grande riduzione e anche per motivi di silenziosità (effettivamente i motori elettrici hanno un suono fastidioso).
Per lui abbiamo scelto una trasmissione a catena (convertibile a cinghia eventualmente) a doppia riduzione, io avrei montato una passo 5mm come l'originale MadForce, ma mi ha chiesto di salire alla più comune 1/4".
Attualmente per lui il motore più veloce è tarato sui poco meno di 900kv a 3S, quindi la riduzione non è molto elevata.
Appena definisco meglio alcuni particolari posterò immagini più dettagliate di questa tranny

Offline general lee

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #11 il: 28 Agosto 2018, 11:53:17 »
come scocca vedrei bene l'originale del kyosho mad crusher che probabilmente essendo proprio la stessa meccanica kyosho(salvo modifiche anche di link e set up) potrebbe adattarsi meglio
immagino che la domanda sulla larghezza delle scocche proline fosse per capire quanto spazio rimarrebbe per le lipo tra telaio e scocca dato che all'interno del telaio ci sarà una tranny a quanto ho capito
http://rc.kyosho.com/en/34253.html

Offline Steel Saviour

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #12 il: 28 Agosto 2018, 13:52:54 »
Per la scocca si, la larghezza serviva per ragionare sulle batterie.
Quella del crusher non va bene, è troppo corta. Il passo che abbiamo oscillerà tra i 420mm e i 440mm, mentre il crusher si ferma a 350mm.

Le uniche plausibili in lunghezza saranno (forse) Cen reeper e Savy XL

Offline santorello

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #13 il: 29 Agosto 2018, 15:23:43 »
bello il progetto, seguirò volentieri gli sviluppi.
invidio la disponibilità di tempo di voialtri  :laugh:

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Re:"IL PROGETTO" ovvero un monster-crawler 1/8 da trekking
« Risposta #14 il: 01 Settembre 2018, 16:03:55 »
Ecco un po' di immagini del mezzo.

In primis sto modificando l'attacco dei link al ponte: sono passato dai 3mm in acciaio a 4 mm in allumino; sarà più ostico da piegare, ma mi ha permesso di risparmiare circa 150g.
La piastrina che tiene il link alto sarà integrata in quella inferiore, passando quindi all'alluminio; manterrò le regolazioni comunque.

Nelle immagini si deve l'attuale struttura della riduzione del socio (finché non scrive sarà sempre "il socio"  :risatissima: ): si tratta di una doppia riduzione a catena con doppia regolazione per il tensionamento (la regolazione del motore sarà sul telaio, non direttamente sulla piastra). La scelta della doppia regolazione serve sia per tensionare la catena, sia per poter cambiare i rapporti a seconda della scelta del motore.
Altra cosa importante: sono disegnati pignoni per catene passo 1/4, ma la tranny potrà essere montata anche con altri passi di catena o, addirittura, cinghie.

Ho aggiunto alcune immagini dello sviluppo della seconda tranny: qui da dire c'é poco perchè non è altro che la tranny originale summit. Personalmente mi attira l'idea delle due marce, vedremo se reggerà.



 


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